Incisioni del traduttore n° #1017
10 Giugno 2021

Eppure lo sapevo. Certo il fatto è che conduco una vita troppo frenetica, troppo stressante; ma non è né deve essere un alibi l’organizzazione di una fiera del libro. Pur con tutto quello che comporta: un regolamento ad hoc da approntare, l’approvazione del budget da parte del Comune, a seguito di tante e tante riunioni, settimana dopo settimana, la suddivisione dei ruoli – fondamentale nel lavoro d’équipe –, contattare gli editori, rispondere alle loro domande, agli innumerevoli dubbi connaturati all’incertezza del momento storico, concertare ogni decisione riguardante il programma della fiera con l’altro direttore artistico al telefono – ci mancherebbe! – e poi, con l’approssimarsi della data, le questioni pratiche, prevedere un piano sicurezza, immaginare gli spazi adibiti alle presentazioni, presentarsi in conferenza stampa, rilasciare interviste, aspettare l’arrivo dei corrieri, scaricare i colli, sulle spalle, larghe… Eppure la conoscevo bene, la scadenza: ultimo giorno di fiera, domenica 6 giugno 2021, l’ultimo giorno utile per consumare questa busta d'insalata andata a male.

Il me suffit de monter deux fois l’escalier, la seconde en descendant, pour faire, haletant, l’éreintement du sport.


Condividi