Incisioni del traduttore n° #1218
3 Febbraio 2022

C’è qualcosa di assurdo e compulsivo nella nausea esistenziale, che ha a che fare con lo stress della quotidianità probabilmente, che è endemico della banalità forse. Che non ti passa certo ingurgitando mezzo kilo di yogurt, e poi un vasetto intero di carciofini sott’olio.

Empêtrés de la sorte dans mon peigne sale, au demeurant, c’est la somme qui compte.

Del resto ho comprato quello yogurt perché era in scadenza. Detesto l’idea di sprecare il cibo. Detesto immaginarlo imputridire, trasformarsi in una specie di pappetta collosa acida stomachevole.


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