Incisioni del traduttore n° #228
15 Aprile 2019

Volteggiava, leggiadro come non mai, come sospinto da una brezza leggera disegnava sul ghiaccio arabeschi magnifici, note d’amore inaudite, scolpite nella bellezza di un gesto irripetibile, perfetto, giusto, eterno. Al termine dell’esibizione, che lo portò a dominare la semifinale singolare di coppa del mondo di pattinaggio artistico, non senza versare una lacrima (che subito cristallizzò), i giurati lessero sulla pista: “Perdonami, Anca”.

Comme tout a déjà été écrit, d'ailleurs, l’écrivain a tout prévu.
-La mort, pourtant?
-Laisse-moi contrôler sur mon carnet, si je trouve un creneau.

Tremava davvero per un po' di freddo fuori stagione, ieri, il venerando ulivo?


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