Incisioni del traduttore n° #606
25 Aprile 2020

Temo che, se ancora un secondino mi sfilerà davanti, senza neanche fermarsi un istante a dirmi qualcosa, non avrò il tempo o abbastanza forze per lasciare (tra una decina di giorni?) questa piccola prigione.

On entend de plus en plus parler de tourisme de proximité, cet été, lorsque sortir dans la rue sera bel et bien une expérience exotique.

Poi (mi) guardo riflettere, appena, sul vetro opaco della finestra. Due chiome ugualmente folte e scompigliate, come separate da uno specchio. Che triste ironia.

(Un pensiero speciale per il netturbino: oggi ci ha liberati dal vetro, che occupava le nostre terrazze. Abbiamo di che festeggiare!)


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