Incisioni del traduttore n° #622
11 Maggio 2020

L’acqua alla gola saliva ancora, fino alla bocca, mentre, costretto per l’eternità, guardavo affamato il grappolo d’uva pendente sulle mie labbra… e un grosso pettirosso meticoloso mi rodeva il fegato… (Quale contrappasso del resto, quale supplizio, quale incubo più calzante a un ladruncolo come me?)


Tel un verre unijambiste bourré à ras de vin qui ne sait plus sur quelle danser, me voici enfin.


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