Incisioni del traduttore n° #628
17 Maggio 2020

Ho sempre raccontato a Giulia che finito il confinamento avrei fatto raschiare e riverniciare gli scuri della camera da letto, sostituire il lavello in gres che col tempo si è macchiato, levigare il parquet rugoso nella zona notte, dare una rinfrescata alle pareti della mansarda e – soprattutto – rimodernare lo studio, che non posso lasciare se voglio finire di scrivere questa frase di scuse. Ma non mi crede più.


Dans l’épaisse forêt en cellulose de mes livres (sage chêne ou svelte bouleau, c’est selon), à l’abri de la menace de l’homme et de toute contagion, là je passerai ce qui reste de ma vacance, sur cette Terre.


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