Incisioni del traduttore n° #642
31 Maggio 2020

Da star qui in Veneto, ieri, ho sentito distintamente il mio vicino di Madonna di Campiglio bestemmiare.

La paresse relève, mal au vrai, du subjonctif imperfait, très bien alors – du mons me semble-t-il. Elle tient donc de l’hypothèse, du pur projet, d’un esprit spéculatif, tel un cheval avachi dont l’élan demeurera collé à son cuir. Celui de son canapé.

Ha tranciato il dito sui cui era appoggiato mentre, appollaiato tra una selva di mani, cercava di segare i sottili polsi della palma.

Per poi dover correr al pronto soccorso – senza dare scomode spiegazioni della sua presenza ai gendarmi – nel sorridente Trentino.

-D


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