Incisioni del traduttore n° #9
7 Settembre 2018

Era una fresca mattina di giugno, nel lontano 1997, ma io mi sentii avvampare.

Alla lettura della consegna, tutt'una serie di formule ingarbugliate, apparentemente prive di senso, che descrivevano esattamente il mio smarrimento, che raccontavano nero su bianco, e per filo e per segno, non solo il mio fallimento, bensì la mia più intima incapacità, di accettarlo.

Che vergogna!
Scoprire la propria incapacità dopotutto significa rendersi conto di una sorta di incontinenza.

Impossible de trouver la faille, dans ce mur de pluie.

[COME PERSONALE OMAGGIO AL FESTIVALETTERATURA, DOMENICA 9 SETTEMBRE, SU QUESTI SCHERMI:
PUBBLICAZIONE DI UN BREVISSIMO TESTO CHE HO TRADOTTO PER VOI DAL FRANCESE.]


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