Incisioni del traduttore n° #971
25 Aprile 2021

ll cire tout le temps le pont de son yacht, pour mieux le faire glisser sur l’eau.

Impossibile parcheggiarne uno senza attirare su di sé gli sguardi, tutte le invidie della gente, di tutta la brava gente “normale”, quella folla indistinta di benpensanti pronti a criticare, a condannare chi osa elevarsi al di sopra di loro, a tacciarlo di supponenza, di tracotanza, di arroganza perfino, sfoderando una morale da quattro soldi intrisa di insinuazioni del tipo ah, chissà come avrà fatto! alla sua età, impossibile che si possa permettere questo tenore di vita, ma chi si crede di essere, Briatore?! mi sembra sempre di sentirli mugugnare alle mie spalle, mentre faccio mestamente ritorno al molo, trascinando ramponi e picozza, costretto a indossare degli occhiali da sole a specchio e una cuffia tibetana, per conservare un minimo di privacy, col mio yak domestico al seguito.


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