

#1463
24 Dicembre
L’ordinateur, ça sert à ordonner. Il reste à définir, une fois pour toute, l’usage de la plume. Vous en conviendrez, là-bas…
#1462
23 Dicembre
Eppure la gente sembra ignorarlo. Gli auguri, beh, presumono un tot di capre sventrate!
#1461
22 Dicembre
Or, pour se renseigner Berger huma la rose des vents – nous dit Vialatte. C’est peut-être comme ça que perdit-il le sens de l’orientation.
#1460
21 Dicembre
Sarà il polonio, stavolta, a evitarci la terza guerra mondiale? (Non si dica che questi frammenti sono privi di azione, o di suspense!)
#1459
20 Dicembre
Spara, spara e spara: questo l’OBiCe della stabilità, secondo la ricetta di Putin l’analfabeta.
#1458
19 Dicembre
È una lingua oscena – che mi solletica l’orecchio incessantemente – quella del telefono.
#1456
16 Dicembre
Giulia accende l’albero di Natale, che resterebbe di quel verde spento senza speranza, non fosse per la sua magia.
#1455
15 Dicembre
Solo il visionario – che non avrebbe* bisogno del vino per le sue rivelazioni – ha lo sguardo davvero lucido.
#1453
6 Dicembre
Noircir le brouillard, et s’approcher de la foire du livre de Rome, voici l’unique question. (quoique d’une voiture blanche.)
#1452
5 Dicembre
L’important, me répétais-je pour retenir mes larmes, c’est que le but ne me manque jamais… (pour une fois que je ne songeais à la coupe du monde de foot!)
#1451
4 Dicembre
Au hasard, je tâtonne, pour chercher ma canne, obliée quelque part, dans les hautes herbes, du berge.
#1450
3 Dicembre
Il pusillanime penserà a me, fintanto – sì, è un gerundio! – che non gli farò gli auguri.
#1449
2 Dicembre
Per una volta capisco lo sdegno dei vegani, guardando un pezzo di carne di vitello ostentatamente stravaccato in una vaschetta idromassaggio (con bolle solide in evidenza! ostentazione nell’ostentazione!) di polistirolo… Ah! Che spocchia! le nuove generazioni!
#1448
30 Novembre
Il lui faut bien son véritable Sancio Panza, à Cervantes, pour qu’on le distingue de l’imposteur Pierre Ménard. (Sans doute Éric aura-t-il compris pourquoi je ne me souciais que de manger, pendant sa tournée italienne, entre une présentation de Santo cielo et l’autre.)
#1447
29 Novembre
Si en Italie fêtons encore l’expérience, jubilante par ailleurs, de Éric Chevillard? Encore et encore!
#1446
28 Novembre
Pure conscience, l’écrivain ne reprend ses esprits épars qu’en noircissant des blancs. Coucou!
#1445
20 Novembre
C’era una volta Éric Chevillard in tournée…(sembra già una favola)
#1444
16 Novembre
[Domani esce il Santo cielo dell’immenso Éric Chevillard, il romanzo più sagace e ironico dell’anno – nella celestiale traduzione di Gianmaria Finardi. Ahah!]
#1443
13 Novembre
[Forse basterebbe la notizia, di un Éric Chevillard in carne e ossa protagonista di una tournée italiana dal 21 al 26 novembre… per far esclamare Santo cielo]
#1442
11 Novembre
[Santo cielo, l’ultimo incredibile romanzo di Éric Chevillard, esce giovedì prossimo. I più attenti tra di voi, o forse solo quelli dotati di uno spirito matematico, noteranno che i conti del conto alla rovescia non tornano: -10. Che Prehistorica abbia in serbo un’altra sconcertante notizia?]
#1441
10 Novembre
[Santo cielo: esce giovedì prossimo l’ultimo incredibile romanzo di Éric Chevillard. I più attenti tra di voi, o forse solo quelli dotati di uno spirito matematico, noteranno che i conti del conto alla rovescia non tornano: -11. Che Prehistorica abbia in serbo un’altra sconcertante notizia?]
#1439
7 Novembre
Mais comment chanter la pleine lune, sans singer l’otarie hurlant au loup lui ayant volé son caoutchouteux joujou, à elle?
#1438
6 Novembre
Ce matin encore je me suis présenté en léger retard, encore affublé de ce ridicule pijama, les cernes aussi noires que celles de l’ours polaire bien campé sur mon ventre, losque il a sonné. Ah, cet inconnu que depuis si longtemps je rate, le sommeil profond!
#1437
5 Novembre
Riesco ancora a sorprendermi delle foglie che arrugginiscono, e poco importa se la memoria inizia a farmi difetto.
#1436
4 Novembre
Fulgida ostia traslucida o sguardo ciclopico perso nel vuoto di un dio ebbro. In ogni caso ci vuole una certa fede, di giorno, per individuare la luna.
#1435
3 Novembre
Disparaît derrière son nouveau rouge à lèvres – qui au contraire se revèle un bon sujet de conversation, pour ses collègues.
#1433
30 Ottobre
Fiu! Un’ora in anticipo fa tutta la differenza del mondo, quando permette a Gaétan Lariotte di prendere il treno prima, così da evitargli di urtare, alla stazione di Verona, Stéphane Furne (46 anni cardiologo) facendogli inavvertitamente cadere l’accendino che avrebbe prestato al cugino Lorenzo durante una battuta di caccia, con un gesto tanto generoso quanto plateale e sconsiderato – diciamolo, fintanto che non abbiamo bisogno di lui, sotto i ferri – da spaventare la lepre che ti tagliò la strada e l’aorta a seguito delle ferite riportate nell’incidente. Non fosse per quei dannati Iphone, che si aggiornano nel sonno, automaticamente.
#1432
29 Ottobre
Nel 476 d. C., anno della caduta dell’Impero romano d’Occidente, l'Umanità si schianta nei tempi bui del Medioevo – mi fa, Giulia, con aria solenne –, nel 1492, per un tragico errore, Cristoforo Colombo ci imbarca nell’era Moderna, nel sangue bordeaux del 1789 si vara quella Contemporanea, che dura fino ad oggi – continua, sull’uscio di casa, un’intera batteria di pentole fossilizzate e una pila di piatti incrostati lasciati a sedimentare sul top della cucina. Questo sabato inizia l’era… del Cazzocene!
#1431
28 Ottobre
Doit-on à l’alcol ou bien au monde, le lendemain, ce long dérèglement du sens? cet absurde dégout/dégoût?
#1430
27 Ottobre
Confrontarsi con la gratuità delle cose significa sostanzialmente interrogarsi sulla loro necessità, soppesarle… Perché parlare in un microfono, perché usare proprio questo, e non una semplice conchiglia? – pensavo a voce alta discorrendo del grande Vialatte, in libreria a Pistoia.
#1429
25 Ottobre
Avendo ascoltato Giulia durante una telefonata di lavoro, devo ammettere che sa davvero il fatto suo. (Come tutto il vicinato, ormai.)
#1428
24 Ottobre
Le plus long fruit de l’automne – qui dépasse même la mesure de la grimaçante citrouille –, c’est l’hiver sombre à la peau gercée et rugeuse.