E il dolce fare niente? – senza sudare, intendo.

Il est quelque chose de indéniablement jubilant et créatif dans les pâtes, qui peuvent assumer n’importe quelle forme effectivement. Même celle des papillons, dans le ventre, avant que la serveuse ne m’amène mes spaghetti alla carbonara.

Le bon chien truffier en ramène toujours deux, au moins.

Sulla via dell’eterno ritorno, seguendo l’antica strada dei pisarei…

Ce soir je verrai une étoile filante! J’ai fait un vœux, d’ailleurs. (D’où cet air serein et sûr.)

Rincasare dalle vacanze per farsi le unghie? Quando si dice essere territoriali!

On aurait dit un radio enseveli sous le sable, voire une vieille radio qui ne cessait pas son bavardage de fond m’empêchant de la sorte d’avancer dans le polar que je venais d’entamer. Et penser que elles ne se connaissaient même pas, avant de se découvrir (coïncidence des coïncidences!) voisines de parasol… l’ennui fit le reste…

Non sarà un problemino intestinale a rovinarmi l’aperitivo – pensavo, mentre lo guardavo contorcersi.

La memoria, si frappone incomprensibilmente tra noi e la vita. (Un’altra virgola tra soggetto e verbo.)

Sfrutto al massimo la forza dello stesso vento, notando dei surfisti fare kite.

Lo so, me ne rendo conto! Rappresento una specie estinta sul bagnasciuga. Ma non demordo, con un bastoncino recuperato sulla riva… prima che un’onda più lunga delle altre cancelli ancora – e ancora – questo mio progetto rivoluzionario.

Si l’huître baille autant, au restaurant, c’est que rien d'excitant ne se passe sur la plage…

Moins sotte que démodée, l’huître me montre la perle, qui constitue son piercing.

Tel le phoque, le surfeur a pris rendez-vous avec le requin. 350 91665056 horaire des repas

-Giulia, dai capelli tiziano e la pelle già arrossata: « E la promessa della pioggia?! » -Io: « Pazienza, vorrà dire che eviteremo di uscire nelle ore più calde… Ma tu che fai adesso?! » -Giulia: « Beh, mi metto a piangere »

Le café en soi, à tel point noir, abstrait, voire métaphysique, n’est pas une véritable routine. C’est vrai qu’il la déclenche aussitôt.

Sur la plage de Lavagna grouillant de touristes, voici enfin deux cernes noires, ardoise. Do not disturb.

La precarietà è una caratteristica endemica della vita, come il grigio tortora che si distingue appena sull’asfalto.

Loin de se dissoudre, le spectre de la peur elle-même me visite au lever du jour – et depuis m’emboîte le pas.

Il se prend pour qui, pour Proust?! – s’exclama sec dans son for intérieur, au début de sa recherche, André Gide.

… se sembrerei più preparato e intelligente, agli occhi altrui almeno, trovando il modo di lavorare meno… Ah, non posso fare a meno di chiedermelo…

Atterrata infine sul sole di cui era satellite, ha caldo la farfalla.

La realizzazione dell’individuo passa necessariamente per un sogno, da cui si è in qualche modo svegliato…

Mi guarda dall’alto della sua posizione per giudicarmi, ma non mi vede. (Meglio stare un passo avanti a lui).

Un bel giorno accade. E dappertutto anche. Al supermercato, al bar, in un negozio di telefonia, mentre ti porgono il resto o per congedarsi, sempre con un sorriso gentile. Ma non per rispetto, noo; tantomeno per irriderti. Quando ti danno tutti del « lei », beh, significa che sei diventato un altro.

Mani che si nascondono freneticamente, l’una l’altra, aut aut. Mani che si coprono rapidamente, su di un lenzuolo bianco, l’una l’altra, aut aut. Mani che si sfregano, parti restanti nell’atto di cancellarsi, l’una l’altra, aut aut. Mani repellenti che spuntano appena da sotto un cuscino, cosparse di autan… Mani gonfie e prudenti.

Per alcuni di noi, si compiono gli anni, come le imprese – perché saper stare al mondo non è da tutti. Chapeau bas!

Est-ce le vent, da sa célèbre légèreté, qui parsema autant d’accents?

Ci mancava il dilagare della variante delta, in Europa, a completare l’alluvione.

Dove sarà finito l’altro collant del pitone reticolato?

Resta da comprendere, una volta per tutte, se la finestra davanti al mio scrittoio faccia parte – o meno – del mio studio. Beh forse sì, finché ne scrivo.

Resta da comprendere, una volta per tutte, se la finestra davanti al moi scrittoio faccia parte – o meno – del mio studio. Che enigma!

Un giorno scoprirai che l’edera, con cui tanto ami decorare il balcone, soffre di vertigini. Quel giorno scoprirai la ragione di tanto accanimento. Sulla tua lapide.

Non volle credere alla mia versione. (Si scorgeva un bel 4, tra una selva di sottolineature rosse e blu.)

Correvo nudo da ore in mezzo agli oleandri tossici, in preda alle allucinazioni – così dissi in centrale agli sbirri ottusi, che non vollero credere alla mia innocenza.

Il fume, tout en bombant le torse nu, accoudé à la grille de son balcon. Drôle de cochon farci, aux lunettes de soleil.