#831
6 Dicembre

A tal punto malleabile, la neve può assumere davvero tutte le forme. Toh, piove!

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#830
5 Dicembre

On conviendra que j’observe la plupart des convenances. C’est que je ne les respecte guêre.

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#829
4 Dicembre

La nuit la neïge revèle sa vraie couleur: azur qui tire sur le bleuâtre.

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#826
1 Dicembre

Ah! Un altro mese da oggi, e potrò dire di non avere visto nemmeno un babirussa nel 2020. Da pazzi!

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#825
30 Novembre

Il fatto è che troppo spesso non so che farne del tempo – ma mi piacerebbe piegarlo –.

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#824
29 Novembre

Avec la déxtérité et l’élégance d’un aborigène, et avec la même confiance même, je lance une troisième banane dans le brouillard épais. Mais suis-je en train d’exterminer l’entier troupeau?

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#823
28 Novembre

Avec la dextérité d’un aborigène, je lance une banane dans le brouillard épais… J’attends un long moment… que je me réjouis de ne plus voir revenir en arrière… Eureka! Il me suffit là de récupérer ma proie gisant quelque part dans l’herbe. Oui, mais où justement?

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#822
27 Novembre

Non so se sia più il profumo del caffè finemente macinato… o il rumore del caffè meticolosamente tostato… Non so dire se sia il profumo del rumore del caffè o il contrario, il rumore del suo profumo, a svegliare Giulia ogni mattina.

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#821
26 Novembre

In mancanza di un’arancia adeguata (sì, perché il sole scotta), quel mito di Maradona ha finito per anticipare Atlante, e palleggiare col mondo… che per aria gira… gira… gira…

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#820
25 Novembre

-Io: “Senti, di là? è il treno…” -Giulia: “Uhmm… sì, vien dal lago…” -Io: “Porta pioggia, allora…” -Giulia: “Dev’essere un treno merci.”

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#818
23 Novembre

Un grosso rapace si deve essere insediato nel mio areale. Oggi non c’è quasi traccia di pollo, nella verdura.

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#817
22 Novembre

Spolpato vivo il bel caco, gli storni volano in massa ad addobbare l’antenna.

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#816
21 Novembre

Curioso ghirigori glauco di gabbiani sul Mincio, in questa mattina limpida, come a ricordar l’antica bruma… metafora di non si sa più che cosa…

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#815
20 Novembre

Mais l’arbre généalogique du bois et bien là, présent.

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#814
19 Novembre

Personne n’ose reprocher au fumeur d’avoir baissé son masque. C’est qu’on préfère attendre…

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#811
16 Novembre

Diversamente da chi porta barba, occhiali e mascherina, non può entrare in posta chi indossa un semplice passa-montagna… (Due pesi e due misure.)

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#809
14 Novembre

Alla volta di domenica, avrà sicuramente divorato tutta l’insalata il cinghiale ingordo e un po’ polentone – occorre ammetterlo. Dormirà pasciuto e beato, su un letto di funghi.

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#808
13 Novembre

Prima ancora che la sensibilità, il gelo ne prova l’intima fragilità. Della gioia di vivere o dell’acqua – due forme della stessa cosa.

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#807
12 Novembre

È proprio la dichiarata semi infermità dello scrittore a spaventare gli oppressori.

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#806
11 Novembre

Cresce rigogliosa in mezzo ai funghi l’insalata, dal lunedì al giovedì.

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#805
10 Novembre

In linea d’aria, a graffiar il tramonto, un inatteso aereo – e l’altra ala a un palmo dal mio naso levato a bocca aperta.

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#804
9 Novembre

È sempre e solamente per cercare di osservare il mio stesso studio da un’altra prospettiva, girando febbrilmente attorno a un’unica ma immensa e indescrivibile insoddisfazione, che vado in vacanza. Me ne sono reso conto recandomi prima nella vicina località di San Zeno di Montagna e poi, ai piedi della stessa, fino a Garda. Me ne sono reso conto giusto ieri, constatando di avere smarrito la penna, di domenica.

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#803
8 Novembre

Meglio tagliarsi accuratamente le unghie in vista della domenica sera, per non nutrire la paura.

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#802
7 Novembre

Ieri ho scritto il virus che impone il lockdown. Rileggendola oggi, col senno di poi… beh, non c’è che dire…. proprio una bella frase relativa!

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#801
6 Novembre

C’è da scommetterci! Sarà stato un pizzaiolo d’asporto a diffondere il virus che impone il lockdown. Sì, lo stesso grasso pizzaiolo dalla maglietta fina e unta, che cola, fumante, sul cartone della pizza, ma che si disinfetta accuratamente con l’aglio, a suon di marinare, lui.

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#800
5 Novembre

Siamo ufficialmente entrati in una nuova stagione dell’autunno. Lockdown, atto II.

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#799
4 Novembre

Quanto all’acero vibrante attraversato dal vento teso che annuncia il temporale, del resto, è già una chitarra elettrica.

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#798
3 Novembre

Telle l’ombre dans la lumière blanche et éblouissante, l’incertitude. C’est la seule chose sur laquelle encore compter – paraît-il.

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#797
2 Novembre

Covid ou non, la raison profonde de la socialité du gardon frais ou fébrile nous échappera toujours.

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