

#1479
11 Gennaio
Personalmente diffido dei testi che ci promettono di ritrovare quella calma consolatoria, l’antica tranquillità perduta insieme all’infanzia – quando guarda caso non sapevamo leggere.
#1478
10 Gennaio
Du fait du froid, les pigeons se figent sur les cheminées mi-éteintes, alors que prend vit – de l’autre coté de la rue – la maison des Raffins, monstrueuse cathédrale gothique.
#1477
9 Gennaio
I pianeti si dribblano gli uni gli altri da un tempo ancestrale, da prima che finissi il secondo anno di superiori – quando mi serviva una buona scusa per schivare Dio, la domenica mattina. (“domenica 8 gennaio 2023”: punk version)
#1476
8 Gennaio
I pianeti si dribblano gli uni gli altri da un tempo ancestrale, addirittura da prima che finissi il secondo anno delle superiori – quando mi serviva trovare una buona scusa, per schivare la messa.
#1475
7 Gennaio
Ripongo la mia fiducia negli occhiali, sul comodino. (Speriamo di riuscire a dormire, stanotte.)
#1474
6 Gennaio
Or il se trouve que je trouve de moins en moins le temps pour me traduire sur ce blog.
#1473
4 Gennaio
L’ombre qui te poursuit de loin au petit matin puis raccourcit la distance jusqu’à fondre sur tes pas pour en arriver à te depasser, à trois heures de l’après-midi, te le rappelle toujours tel un cadran solaire: tu es en retard.
#1472
2 Gennaio
Il calamaro fritto, che ha perso il dono dell’inchiostro, ha ancora una carta da giocarsi per farsi beffe dei predatori: il trompe l’œil del buco. Senza contare che, in extrema ratio, sa essere proprio indigesto.
#1471
1 Gennaio
Le impronte terminavano incredibilmente sul bagnasciuga, il tacco rivolto verso il mare…
#1470
31 Dicembre
Non per fare il saccente, tantomeno il blasfemo, ma credo giusto chiudere l’anno con una rivelazione dettatami dall’amore per la verità e per la scienza che, lungi dal costituire un mero mezzo, potrebbe indurre a rileggere il passato e, di conseguenza, indicare la via da seguire. Ebbene sì, l’avrete capito ormai, al tasto dolente, è lì che volevo arrivare: quando Mosè compì la sua leggendaria impresa, il mare era un olio.
#1469
30 Dicembre
La dermatite prova la mia (r)esistenza rispetto al mondo. È fisica del resto: tutta questione di attriti.
#1468
29 Dicembre
Or si le temps n’était qu’une convention, tu n’aurais qu’à demander à tes connaissances la gentillesse de ne jamais te souhaiter un bon anniversaire.
#1467
28 Dicembre
La vraie imagination n’est possible que le dos au mur – puis tête-bêche, un crayon dans la main, face à une feuille blanche énorme justement.
#1466
27 Dicembre
Basta immaginare un tamburo, con 365 colpi, e una sola pallottola: carpe diem.
#1465
26 Dicembre
La pubblicità, per riuscire davvero, deve intercettare un bisogno o produrlo, per suggestione? – pensavo stanotte, mentre mi contorcevo di fronte alla tv, guardando la réclame del malox.
#1464
25 Dicembre
J’écris pas pour faire de l’exercice (avant le grand repas justement).
#1463
24 Dicembre
L’ordinateur, ça sert à ordonner. Il reste à définir, une fois pour toute, l’usage de la plume. Vous en conviendrez, là-bas…
#1462
23 Dicembre
Eppure la gente sembra ignorarlo. Gli auguri, beh, presumono un tot di capre sventrate!
#1461
22 Dicembre
Or, pour se renseigner Berger huma la rose des vents – nous dit Vialatte. C’est peut-être comme ça que perdit-il le sens de l’orientation.
#1460
21 Dicembre
Sarà il polonio, stavolta, a evitarci la terza guerra mondiale? (Non si dica che questi frammenti sono privi di azione, o di suspense!)
#1459
20 Dicembre
Spara, spara e spara: questo l’OBiCe della stabilità, secondo la ricetta di Putin l’analfabeta.
#1458
19 Dicembre
È una lingua oscena – che mi solletica l’orecchio incessantemente – quella del telefono.
#1456
16 Dicembre
Giulia accende l’albero di Natale, che resterebbe di quel verde spento senza speranza, non fosse per la sua magia.
#1455
15 Dicembre
Solo il visionario – che non avrebbe* bisogno del vino per le sue rivelazioni – ha lo sguardo davvero lucido.
#1453
6 Dicembre
Noircir le brouillard, et s’approcher de la foire du livre de Rome, voici l’unique question. (quoique d’une voiture blanche.)
#1452
5 Dicembre
L’important, me répétais-je pour retenir mes larmes, c’est que le but ne me manque jamais… (pour une fois que je ne songeais à la coupe du monde de foot!)
#1451
4 Dicembre
Au hasard, je tâtonne, pour chercher ma canne, obliée quelque part, dans les hautes herbes, du berge.
#1450
3 Dicembre
Il pusillanime penserà a me, fintanto – sì, è un gerundio! – che non gli farò gli auguri.
#1449
2 Dicembre
Per una volta capisco lo sdegno dei vegani, guardando un pezzo di carne di vitello ostentatamente stravaccato in una vaschetta idromassaggio (con bolle solide in evidenza! ostentazione nell’ostentazione!) di polistirolo… Ah! Che spocchia! le nuove generazioni!
#1448
30 Novembre
Il lui faut bien son véritable Sancio Panza, à Cervantes, pour qu’on le distingue de l’imposteur Pierre Ménard. (Sans doute Éric aura-t-il compris pourquoi je ne me souciais que de manger, pendant sa tournée italienne, entre une présentation de Santo cielo et l’autre.)
#1447
29 Novembre
Si en Italie fêtons encore l’expérience, jubilante par ailleurs, de Éric Chevillard? Encore et encore!
#1446
28 Novembre
Pure conscience, l’écrivain ne reprend ses esprits épars qu’en noircissant des blancs. Coucou!
#1445
20 Novembre
C’era una volta Éric Chevillard in tournée…(sembra già una favola)
#1444
16 Novembre
[Domani esce il Santo cielo dell’immenso Éric Chevillard, il romanzo più sagace e ironico dell’anno – nella celestiale traduzione di Gianmaria Finardi. Ahah!]