Un nuovo parassita venuto da lontano, la cimice asiatica, sta attualmente attaccando le nostre colture di kiwi. Si tratta del predatore naturale del kiwi, ha spiegato l'esperto, che non si capacita però di come questo – questa cimice dalle lunghe antenne – sia giunto a intercettarlo sin qui, nel veronese.

Tels Philémon et Bauci au beau milieu d'un concert rock, bientôt les deux époux dansant eurent leurs bras et leurs cheveux empêtrés, puis, l'œil dans l'œil de la lune, ils fut un autre.

L'alba dalle dita rosa forza gli scuri delle palpebre.

Un'unica grossa e pesante goccia mi percorse la schiena, come solo avrebbe potuto farlo una stella cadente o un cubetto di ghiaccio... (Eppure faceva così caldo, quella mattina, sul sagrato.)

Vous tous, presque, aurez constaté le total manque de sagacité de l'inventeur de la canne d'aveugles. Il aurait pu la colorer.

Qui, sinon l'écrivain, voire le traducteur, parviendra à soigner définitivement le grave strabisme convergent du kiwi, à reveler au monde entier la beauté exquise de ses yeux verts? (Donnez-moi un couteau.)

Senza soluzione di continuità, la gelida vanità del tutto si scioglie, si sublima forse, e poi si condensa sul mio foglio. Solo resterà il segno, la traccia della mia presunta esistenza.

Quant aux beaux couples, les époux sont redondants le plus souvent. Très rarement on peut les dire complémentaires. Puis, depuis quarante ans, il est mes parents.

Come d'incanto, il tenore – nella parte di Romeo – riuscì a salir su fino al balcone, e a sfiorare il viso di rosa del soprano – nella parte di Giulietta –, grazie alle scale di Camilla Finardi – al mandolino.

I conigli bianchi vengono sempre bene in foto, anche col flash.

Tra le (due) labbra della piaga, una lingua molto tagliente.

Cette question m'inquiète depuis mon enfance... Qui lui portera son œuf, à la cigogne?

La mano del ragno ha otto dita!!!!!!!!

"Scrivo per avere una cosa in meno da ricordare".  Queste furono le ultime parole del promettente romanziere.

C'est que, en vérité, Dieu a laissé l'homme libre de voler.

[ECCO, QUALE OMAGGIO AL FESTIVALETTERATURA, UN BREVE TESTO PUBBLICATO DALLA RIVISTA ONLINE "SPECIMEN", CHE HO TRADOTTO PER VOI DAL FRANCESE.]

Ritiro esemplari – solo se in buono stato – dello struggente libro "Cuore" di De Amicis: offro un euro a copia. (Me ne servirò quest'inverno, davanti al focolare, per tenerlo vivo.)

Era una fresca mattina di giugno, nel lontano 1997, ma io mi sentii avvampare.

Tutti si dicono pronti a riconoscere il talento del grande artista. Sì, ma quanto? Quanti talenti siamo disposti a riconoscergli?

Leggere, sì, leggere... già mi pare di vederle in quel di Mantova svolazzare, senza sosta, di libro in libro. Oggigiorno sembra tocchi soprattutto alle donne – più leggiadre, forse – diffondere il verbo.

Vedendo che soffro di forti dolori cervicali, come per empatia, mia moglie Giulia s'offre di farmi un massaggino. Ma già sento di contrarre un debito.

Tranquilla, la vita non è fatta di illusioni... solo di diverse verità. Forse.

(Vai con lo zen mattutino)

Cercasi definizione esatta – voglio dire in grado di contemplare tutte quante le parole, senza tralasciarne nemmeno una – per "dizionario"...

Il senso comune, alle volte, fa venire i brividi. Converrete.

IL TRADUTTORE STA AGGIORNANDO LA SUA BIOGRAFIA