#272
29 Maggio
Entrare dal lato destro
dell’auto causa pozza profondissima
(sul sinistro), scavalcare il
cambio, cambiare
posizione, da contorsionista, e arrivare
all’agognato sedile del conducente:
una serie di enjambement quasi impossibile, per il sottoscritto.
#271
28 Maggio
Dubitate, gente! Dubitate della gente – specie di coloro che vi dicono di dubitare. E abbiate un po’ più di fiducia in voi stessi, suvvia!
#270
27 Maggio
La nécessité de la faille s'explique aussitôt, bien avant l'inondation: elle postule toute seule la digue.
#269
26 Maggio
Avere la fede, una fede salda e incrollabile, aiuta nelle avversità i fedeli, che avranno sempre qualcosa da perdere.
#268
25 Maggio
Il est des matins où il m’est bien pénible de franchir la porte de ma chambre: je sens que je n’y arriverais jamais, sinon partiellement, par douloureuses fractions de moi-même. Autant rester collé au
#267
24 Maggio
Ah, Giulia, quando arriverà il mio momento,
leggimi una poesia – mia possibilmente.
#266
23 Maggio
Derrière le rideau azur de ce ciel enfin dégagé, la grande pièce fantaisiste des nuages a lieu.
#265
22 Maggio
È grazie al pianista che suonava furioso, come Il Grande Fiume in piena, che il riverbero di piazza San Carlo è ancora vivo nei nostri ricordi.
#264
21 Maggio
Percorrendo – tra Goito e Gazoldo degli Ippoliti – la drittissima via Postumia, piena com’è di buche, si capisce subito che ha conservato intatto l’antico tracciato romano.
#263
20 Maggio
Da tempo immemore, la chiesa di Acquanegra sul Chiese non era tanto gremita di fedeli desiderosi di entrare in comunione con Dio. Il diluvio che imperversava fuori spinse anche molti atei a ricredersi, e a rifugiarsi nella grande navata.
#262
19 Maggio
Lungo la cancellata dello scrittore,
dei non ti scordar di me,
dimenticati là dal vento;
poi un muro ruvido,
rigorosamente bianco.
#261
18 Maggio
Au cimetière, au lieu de le serrer si fort entre mes bras, j’aurais simplement voulu lui dire qu’il n’avait rien à craindre, ni à regretter, puisque j’avais prévu une scène finale bien différente, voire heureuse, un nouvel commencement enfin. Mais le courage – ou la fantaisie, qui sait – me fit défaut.
#260
17 Maggio
Brr… quel frisson! (Il m’arrive de penser que certains de mes écrits puissent être publiés posthumes… autant les poster aussitôt, en prise directe!)
#259
16 Maggio
Una sola idea mi consola sempre un po': tanto quanto la morte, non mi risparmierò.
#258
15 Maggio
Face à ce genre de perte,
au regard maternel,
nos larmes elles-mêmes
d'un trait paraissent insuffisantes
à lui rendre justice.
#256
13 Maggio
-Io: “Credo di essermi sbagliato di nuovo…”
-Giulia: “Su cosa?”
-Io: “Riguardo le mucche che pensavo, che pensavo vitellini alla fine…”
-Giulia: “Sentiamo…”
-Io: “Erano più grossi di quanto pensassi…”
-Giulia: “Quindi?”
-Io: “… non so poi come ho fatto a non notare il loro aspetto altero… sì, erano alti, giovani, belli… e anche abbronzati…”
-Giulia: “Eh?!”
Io: “Dei veri vitelloni”.
#253
10 Maggio
Spalanca le foglie la quercia, chiudendomi gentilmente la finestra dello studio.
#252
9 Maggio
Je ne sais pas me resoudre aujourd’hui entre du thon et du maquereau, ni à déterminer une fois pour toute si Rousseau était plus partisan des Lumières ou des Romantiques.
#251
8 Maggio
A chaque fois pourtant la sensibilité de Giulia me surprend, tant et si bien que cette phrase stupéfaite en sortira aplatie en tout cas à peu près privée de tout effet de trouvaille.
#250
7 Maggio
Se devi ammobiliarlo, che ci sia almeno un cassettone a ribalta in bois de rose, e con incastro a coda di rondine – che dura molto di più –, se proprio devi ammobiliarlo, che il suddetto bureau sia almeno intarsiato o intagliato, provvisto insomma di una qualche modanatura (a becco di civetta, se posso permettermi di dare un consiglio), se davvero non puoi fare a meno di ammobiliarlo, che almeno lo scrittoio sia dotato, impreziosito di una qualche cerniera ad occhiello – volendo richiamarsi a uno stile ‘800 veneto – oppure che almeno le gambe a forma troncopiramidale (con strozzatura a spillo, mi raccomando!) ricordino – potendo esprimere la mia modesta opinione – un Luigi XVI, se proprio devi ammobiliarlo, un imbarazzante silenzio.
#249
6 Maggio
Il se trouve que le fleuve est plus lourd que mon flotteur, si le poisson ne mord pas.
#248
5 Maggio
Per completare la brillante definizione anatomica di Denis, posso solo aggiungere che la “linea dell’orizzonte” diventa sempre “sagittale”, dal punto di vista del fulmine: divide ogni tronco in due assi speculari.
#246
3 Maggio
Il sera bientôt interdit de punaiser les rares papillons, de brûler de notre loupe (devenue nécessaire pour en repérer d’ailleurs) les fourmies, de dissectionner les sauterelles à cinq pattes, de cueillir puis de glisser dans nos livres les derniers trèfles à quatre feuilles. Définitivement détruit par une génération de gamins ennuyés et sadiques, hélas, le temps insouciant de notre enfance ne viendra plus!
#245
2 Maggio
Avrà sicuramente festeggiato con il lavoratore comune, in aperta campagna com’è, il futuro sindaco.
#244
1 Maggio
"L'uomo compassionevole avrà in cambio la dannazione eterna – tuonò chiaramente Dio, al di sopra delle nubi ovattate.” (Con questa citazione attribuita da un anonimo conferenziere a Karl Marx, pare, si aprì la Terza Internazionale Comunista.)
#242
29 Aprile
Stanotte ho prestato il fianco sinistro – quello necessariamente più molle e palpitante, dato che scrivo con la destra – alle preoccupazioni.
#240
27 Aprile
Le génie du français n’a pourtant été capable que de concevoir un -m, pour “imagination”.
#239
26 Aprile
Le globe de la Terre se fait tout œil en larmes, lorsque les adultes interdisent aux morveaux, pendant ces jours de vacance, de sortir pour jouer en plein air: à tel point mouillés, ils attaperaient un rhume.
#238
25 Aprile
Terribile sospetto: e se la rondine, in questo inizio di primavera soporifera, la rondine, dicevo, che continua a passare davanti alla finestra del mio studio, fosse sempre la stessa?
#237
24 Aprile
La primavera, a forza di contare le rondini che continuano a passare davanti alla finestra del mio studio, la primavera, ahhhh, dà sonnolenza.