

#1320
8 Giugno
Cancellare un volo aereo, mah... Anche ammettendo una gomma abbastanza grande, dovrebbe essere possibile solo a posteriori...
#1319
7 Giugno
E se la verità fosse una teoria infondata, concepita a prescindere dall’osservazione della singolarità indifferente e anarchica d’ogni cosa?
#1318
6 Giugno
Giulia, aussi indomptable que méticuleuse amazone, peigne ses chevaux – avant de se connecter en visioconférence avec le directeur général.
#1317
5 Giugno
Le traducteur se promène lelong de la mer, pour mieux regarder le bateau au large, en regard.
#1316
4 Giugno
Gli si strinse attorno, nel cuore la notte, come a tentare di rianimarlo (il sugoso hamburger al sangue da 300 grammi, che aveva ingurgitato troppo avidamente). Niente da fare. E che mal di stomaco!
#1315
2 Giugno
Non oso immaginare lo scandalo, il giorno in cui si verrà a conoscenza del suo ghostwriter. Già sento le proteste degli animalisti!
#1314
1 Giugno
Non sarà l'emmental, tanto scavato in volto, a rovinarmi la dieta. Né a togliermi l’appetito.
#1312
29 Maggio
Les douleurs aux articulations atteingnent aussi bien l’écrivain le plus rompu.
#1311
28 Maggio
Sapevo che quel giorno sarebbe arrivato, che la crepa nella barca, le nuvole nere all’orizzonte, che prima o poi sarebbe toccato anche a me – ci passano tutti. Ma speri sempre, speri sempre che per te sia diverso, che ti si offra una possibilità, per sfuggire all’ineluttabile, un miracolo insomma, che il fiume si prosciughi, che il temporale s’allontani trainato a forza, controvento, dalla cavalleria. A ripensarci, non poteva essere altrimenti, dopo cinque “romanzi” di Chevillard! Ed eccolo riverso, sventrato, scoppiato per il troppo sforzo, sullo scrittoio: il mio fido dizionario… Santo cielo!
#1310
27 Maggio
Sfodero il ventaglio delle possibilità, in preda a un momento di puro bovarismo. Ma non riesco a smettere di sudare.
#1309
26 Maggio
L’aplomb du cheval, moins ferreux que inerte et impassible dans mon assiette, alors que je m’approche de mon couteau, est suspecte.
#1307
17 Maggio
A savoir que la sangsue n’est qu’une veine – une autre phrase n’ayant pas d’autonomie ni d’indépendence.
#1306
16 Maggio
Vorrei poter scrivere in santa pace la vita campestre, degli intrighi amorosi delle tortore, dei furtarelli delle gazze, della cornacchia grondante di sangue, del sordido commercio delle formiche…
#1304
14 Maggio
L’occhio pesto, a tal punto pesto, al Pronto Soccorso non crederanno mai alla storia dello scivolone sulle scale. Scopriranno presto – nell’ imbarazzo generale – la mia allergia alla carne di cavallo, che mi piace tenere sulla faccia.
#1303
12 Maggio
L’estate che avanza ha a che fare con le sieste forzate, imposte dietro le imposte, e comunque con l’alta antichità dell’infanzia. Mi è impossibile fare progetti.
#1302
11 Maggio
Ah! Di fronte allo specchio ormai, a causa del mio portamento fiero e della mia vanità, non ho più lacrime. Né peli nel naso.
#1300
8 Maggio
No, mi dispiace per miei detrattori che non vedono l'ora di cogliermi in fallo: non mi metterò a fare un uso privato di questo mezzo, celebrando la Festa della Mamma!
#1299
7 Maggio
La fatigue, je te défie! alors que tu me creuses, au-dessous des yeux, de si belles fossettes!
#1298
6 Maggio
È proprio il muro d’acqua a sostenere le nuvole più cariche di pioggia.
#1296
3 Maggio
Mi chiedo se non dovrei essere più indulgente con me stesso, in questo mio speudo diario enciclopedico dalla vocazione metafisica – che un giorno forse potrebbe servir da spunto, sì da manuale di istruzioni, per una mano irrequieta e tremante, desiderosa di rifare il mondo. Mi chiedo, non foss’altro per facilitare un po’ la vita al lettore, se non dovrei concedermi qualche riferimento in più alla cosiddetta « quotidianità », il tutto senza mai scadere nel fare un uso – come dire – « privato » di questo spazio sacro che è il foglio in nome del quale lo scrittore si deve immolare, e accettare eroicamente, senza cercare alibi o attenuanti, le conseguenze del suo gesto, scrittore che a forza di parlare, per testare la bontà delle sue soluzioni, a voce alta, per sincerarsi della melodia, potrebbe aver avuto bisogno di rinfrescarsi la gola, finendo – mi spiace Giulia, così come mi spiace dirtelo così, tra le righe, immaginando la tua delusione, ma volevo prepararti e invitarti magari a fare la spesa, prima di rincasare – tutta la coca-cola.
#1294
1 Maggio
Est-ce que, cette fois, l’implacable Giulia fera feu de tout bois, saucissons et wurstels – precautionneusement débités – y compris?
#1293
30 Aprile
In sé, l'essere è insostenibile. Forza diamoci da fare, per dimenticarcelo.
#1292
29 Aprile
Fermo immobile, col suo tipico pallore cadaverico, tranne per qualche spasmo meccanico post mortem che gli consente di voltare la pagina...
#1291
28 Aprile
La photo en noir et blanc campée au beau milieau du bar, des années 30 sans doute, voire 20, qui sait, de la mer...
#1290
27 Aprile
La vie n'est qu'une excellente métaphore, parmi d'autres bien entendu, du voyage.
#1289
26 Aprile
Con tutto quel burro a far da esca, non deve poi essere stato così difficile - diversamente da quanto millantava lo chef pistoiese - portare il lampredotto al piatto.
#1288
25 Aprile
Tre etti di carne cruda di chianina tritata, intrisa d'olio d'oliva, ricoperta di scaglie di tartufo nero, crivellata di capperi, grondante di tuorlo d'uovo. Uhmm, sarà difficile stabilire la dinamica dell'incidente.
#1287
24 Aprile
Caffè e latte, mescolati, nella stessa tazza - dico. Bah! Mi è del tutto incomprensibile, a partire dai suoi assiomi fondamentali, il Taoismo!
#1286
23 Aprile
Curiosamente, mi è servito visitare Lucca una terza volta per accorgermi delle trifore del campanile di San Martino.