Sinossi

“Non ho mai il tempo di sbobinare un ventesimo di quanto accumuli”. Nel rispondere a questa urgenza, Alexandre Vialatte creò un vero e proprio genere, per poi spingerlo sino alla perfezione: la cronaca.

Ne compose a centinaia, soprattutto per “La Montagna”, il grande giornale della regione francese dell’Alvernia; tra il 1952 e il 1971, pubblicò tutte le settimane, parlando in completa libertà di quello che desiderava. La libertà d’ispirazione è del resto l’unico vincolo di questo spirito libero che, da autentico spirito di montagna, si mostra capace di guardare alle cose dell’uomo con la leggerezza e gli occhi nuovi di un escursionista, di un flâneur, di un filosofo. Vialatte, con l’umorismo che lo contraddistingue, ci restituisce il tempo perduto.

LA NUOVA COLLANA DI PREHISTORICA, LEGGERA - ANCHE NEL PREZZO - E RAFFINATA, SI ARRICCHISCE DI UNA TERZA RACCOLTA DI CRONACHE, così da accompagnare al di qua delle Alpi una Francia piena di umorismo, originalissima, singolare, e per i più ancora tutta da scoprire.

#1597
7 Giugno

Les nuages qui meublent ce ciel encombré, c’est de lourds canapés que l’on déplace avec peine. D’autant plus qu’il pleut.

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ERIC CHEVILLARD AL SALONE DEL LIBRO

Paolo Di Paolo dialoga con Éric Chevillard presso la Sala Internazionale venerdì 19 maggio ore 19.30

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Libreria Ubik di Como

La profondità del catalogo, la cura dei tre piani e le numerose iniziative organizzate, pensate per tutti e ad accesso libero, la rendono una libreria moderna e vivace.

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